ROUTE DI PASQUA 2005

DALLA PASQUA DI MOSÈ ALLA PASQUA DI GESÙ:
SEI LIBERO SE IL TUO CUORE È LIBERO.

Anche quest’anno la Comunità Scout di Soviore è riuscita a proporre e a far vivere a tanti giovani, con il suo classico “ostinato rigore” e vigore, la bella esperienza della Route di Pasqua.
Dal 23 al 26 marzo 2005 infatti un centinaio di persone (partecipanti al cammino, più Pattuglia Direttiva ed ospiti), sotto la guida spirituale di Don Guido Gallese, hanno celebrato la Pasqua con tanta strada e liturgia, camminando sull’Appennino Ligure, dal Santuario di Montallegro di Rapallo fino alla Chiesa di Santa Maria Assunta di Bargagli, passando per Cisiano e Traso.

Con il passare dei giorni, in un crescendo, nonostante la pioggia e le difficoltà del cammino, ragazzi e ragazze provenienti da Regioni ed Associazioni diverse sono cresciuti nella comunione in Cristo.
Abbiamo sperimentato, ancora una volta, concretamente come lo scautismo sia attuale, come riesca a rispondere alle esigenze più vere dei giovani e sia un ottimo mezzo di santificazione nella Chiesa, favorendo e incoraggiando una unione più intima tra la vita concreta e la fede. Non aggiungo altro (più sotto riporto qualche testimonianza) perché le parole difficilmente sono in grado di trasmettere quel clima straordinario, misto di sudore, fango, allegria, condivisione, avventura e fraternità, che una route riesce a creare in così poco tempo, e non c’è macchina fotografica che arrivi a catturare l’essenza della gioia che traspare dai volti e che viene dal cuore, purificato dalle fatiche della Strada.
A tutti coloro che ancora non hanno mai vissuto una Route di Soviore e sono curiosi non mi resta che fare un fraterno invito: Vieni e Vivi! Infatti lo scoutismo lo si può “comprendere” e dà buoni frutti, duraturi, solo vivendolo, fedelmente, fino in fondo e le “nostre” routes, nonostante il passare degli anni, sono sempre una “novità”, perché rimangono un umile strumento nelle mani della Provvidenza… e Cristo continua a fare nuove tutte le cose.

Buona Strada!
Andrea Aversa
(Capo Campo)

 
LE TESTIMONIANZE DI ALCUNI PARTECIPANTI:

Luca: (…) credo che questa esperienza sia stata tosta e forte per qualsiasi ragazzo che l'ha vissuta e credo che siamo tornati a casa con qualcosa in più da condividere con quelli che non sono venuti (…)

Cristina: (…) non so se lo dico al termine di ogni route della Comunità Scout di Soviore, comunque questa è stata la più bella che abbia mai vissuto (...)

Alessia: (…) prima della route credevo che lo scoutismo non potesse darmi più nulla, avevo la ferma intenzione di smettere e riporre fazzolettone ed uniforme in un remoto cassetto del mio armadio, chiuderlo e gettare la chiave. Credevo, o forse speravo, che questa fosse la mia ultima esperienza, anche se questo comportava la chiusura di un capitolo della mia vita durato più di dieci anni (e il predicone di mia madre...). In questi tre giorni ho riscoperto cosa vuol dire ESSERE scout, cosa avrei perso e quanto poco ne avrei guadagnato! Ho avuto il coraggio di fare cose che non mi sarei mai neanche sognata (...)

Sandra: (…) la domanda più ricorrente che mi hanno fatto durante la route è stata: "ma se non sei scout chi te lo fa fare di venire qui?" ora rispondo alla vostra curiosità...innanzi tutto non sono una appassionata di camminate, campeggi ecc ecc... anzi! viva il comfort! ciò che mi spinge a partecipare alle route della comunità di Soviore è la forte spiritualità che le caratterizza. Nella mia quotidianità non ho la possibilità di trattare certi argomenti... nessuno me li propone... credo che la cosa che mi attira di più sia proprio il fatto di mettersi in gioco e tornare consapevole di aver cambiato una parte di me... perchè nella vita voglio migliorarmi giorno dopo giorno ed esperienze come queste aiutano (…)

Monica: (…) sento fortemente che questa Pasqua ha lasciato il segno! Infatti è così che dovrebbe essere, giusto?… Ho capito che per essere "speciali" o "unici"(come dice il saggio don Remo) basta mettere GESU' al primo posto (mica facile in questa società?) ma ce la voglio mettere tutta!!! (…)

Giacomo: (…) la route appena trascorsa è stata per me un altro momento di grazia. Di nuovo, con l'aiuto di tante persone mi sono reso conto che il Signore mi ama davvero e spesso non me ne accorgo o non me ne voglio accorgere. Mi fa ogni giorno tanti doni! E' la prima volta che ho vissuto il triduo pasquale in modo realmente cristiano. Ciò mi ha fatto capire meglio il significato della Pasqua. Fino a meno di un anno fa avevo appeso il mio fazzolettone di gruppo nella mia camera ad un chiodo concedendo agli scout solo un limitato spazio nei miei ricordi, rinnegando quasi totalmente lo scoutismo con le persone che avevo conosciuto e le esperienze che avevo vissuto. Qualche mese prima della scorsa route di natale a Siena, alla quale ho partecipato, ho sentito quel bisogno di salvezza, del quale Don Guido ci ha parlato nei giorni scorsi, che da diverso tempo stava nel mio animo e chiedeva aiuto. Ho aperto il cuore al Signore, mi sono voluto fidare e il Signore è entrato!! Qualcosa è cambiato! Ho dato una piccola e significativa svolta alla mia vita! Sto ancora "svoltando", ma intanto penso di essere sulla strada giusta con il Signore! (…)
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